• -€30.00
MONTECATINI - CAP.SOC. 30.000.000.000 25 AZIONI MILANO 1949
MONTECATINI - CAP.SOC. 30.000.000.000 25 AZIONI MILANO 1949

1949 - MONTECATINI - 25 AZIONI - MILANO

834
In Stock
€90.00 Our previous price €120.00 -€30.00
Tax included Shipping excluded

1949 - MONTECATINI SOC. GENERALE INDUSTRIA MINERARIA E CHIMICA 
25 AZIONI - MILANO 

La Montecatini Edison S.p.a., from 1966 to 1969, abbreviated then in Montedison S. Active mainly in the chemistry, he had but interests in numerous other sectors (pharmaceuticals, energy, metallurgy, agri-food, insurance, publishing).

Constants of its history were dualism with the Public Chemical Pole of ENI, the influence by Mediobanca and a fragmented share capital, often devoid of a control shareholder and subject to frequent climbing in the stock exchange.

Description

L'era Fauser e i fertilizzanti

In questo periodo la società cambia due volte ragione sociale, nel 1917 in "Montecatini Società Generale per l'Industria Mineraria" e negli anni 20 in "Montecatini Società Generale per l'Industria Mineraria ed Agricola". Nel 1910 viene chiamato a dirigere la società Guido Donegani, che avrà un ruolo determinante per la storia dell'azienda e del suo sviluppo. Sotto la sua direzione la società, dopo la prima guerra mondiale, entrò nel settore dei prodotti chimici e raggiunse una posizione di preminenza sul mercato per la produzione di fertilizzanti fosfatici e azotati e del solfato di rame. Questi importanti risultati nel settore dei fertilizzanti sono dovuti anche alla collaborazione, iniziata nel 1921, con Giacomo Fauser, un ingegnere chimico novarese che aveva messo a punto un sistema per la produzione di ammoniaca a basso costo. Precisamente tale processo permetteva di estrarre l'azoto dall'atmosfera e di trasformarlo in ammoniaca, processo assai più economico di quello che invece estraeva l'ammoniaca dagli escrementi animali.

Negli anni successivi la Montecatini ampliò il proprio raggio d'azione a settori affini, attraverso la costituzione di società apposite, divenendo uno dei più importanti gruppi industriali italiani dell'epoca. In particolare:

nel 1928 venne fondata (joint venture con la Rhône-Poulenc) la Rhodiaseta, poi Rhodiaceta e infine Rhodiatoce per la produzione delle fibre dell'acetato di cellulosa e successivamente di quelle poliammidiche (Nylon);

nel 1931 venne fondata l'ACNA (Azienda Coloranti Nazionali e Affini) per la produzione di coloranti;

nel 1935 venne costituita (joint venture con la Rhône-Poulenc) la Farmitalia;

nel 1936 venne costituita, in società con lo Stato italiano, l'Anic (Azienda Nazionale Idrogenazione Combustibili) per la produzione di gas liquefatti e oli lubrificanti;

fu tentato anche uno sviluppo in Etiopia, appena conquistata, tramite la Comina.

Successive operazioni di acquisizione e incorporazione di aziende simili porteranno la Montecatini ad avere alla fine degli anni 30 circa 50.000 dipendenti con attività che si estendono dal settore minerario (alunite, blenda, galena, marmo, pirite, zolfo) al settore metallurgico (alluminio, piombo, zinco), dall'industria farmaceutica ai coloranti, dagli esplosivi alle fibre sintetiche, dalle materie plastiche ai fertilizzanti. Possedeva inoltre diverse centrali elettriche e una rete di elettrodotti.

Dopo la Seconda guerra mondiale, sotto la guida di Carlo Faina e di Piero Giustiniani, la Montecatini sviluppa il settore degli idrocarburi e del petrolchimico.

Nel 1959 la Montecatini avviò la realizzazione di uno stabilimento a Brindisi per la produzione di derivati polipropilenici, avvalendosi dei finanziamenti della Cassa per il Mezzogiorno. La realizzazione dello stabilimento si rivelò un fallimento. Errori in fase di progettazione e di realizzazione dell'impianto comportarono maggiori costi e l'impegno finanziario che ne derivò influì pesantemente sul bilancio aziendale.

Giustiniani fu costretto a dimettersi, dando così avvio ad una situazione di destabilizzazione che porterà la Montecatini alla fine della sua esistenza. Infatti nei cinque anni successivi si assistette a lotte interne per la supremazia che determinarono una situazione di incertezza.

La situazione si protrasse fino al 1966, anno in cui Mediobanca ideò e sostenne l'incorporazione della Montecatini nella Edison; l'operazione venne effettuata e la Montecatini cessò di esistere, mentre Edison, anche per non perdere un marchio storico dell'industria chimica, assunse la nuova denominazione di Montecatini Edison e quindi di Montedison.

Product Details

Place of issue
Milano
Year of issue
1949
Nation of issue
Italia
Rarity Index
R3
Quotation Index
S3
scripofilia

Reviews (0)

No reviews
Product added to wishlist
Product added to compare.