1907 - SOCIETA' AUTOMOBILI ROMA 10 AZIONI - ROMA
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1907 - SOCIETA' AUTOMOBILI ROMA 10 AZIONI - ROMA

125
Disponibile
150,00 €
Tasse incluse Spedizione esclusa

1907 - SOCIETA' AUTOMOBILI ROMA 10 AZIONI - ROMA
Costituita con rogito il 17 Luglio 1905

Titolo al portatore da 10 azioni per questo splendido titolo storico del settore automobilistico. Bordo splendidamente decorato con aquila ad ali spiegate, simbolo di Roma

Descrizione

Come visto, il XX secolo si apriva con una ricerca volta nelle direzioni più disparate. Da carburante fungevano anche sostanze come il petrolio e l'alcool. Infatti, l'automobile a benzina finì per diventare il modello più affermato solo a partire dal periodo intorno alla prima guerra mondiale.

Nel 1910 fu inventato, da Charles Franklin Kettering per la Cadillac, l'avviamento elettrico: tra l'altro, con il progressivo aumento del numero dei cilindri, all'epoca diventava sempre più pericoloso accendere il motore manualmente girando l'apposita manovella.

Anche in Italia all'inizio del novecento iniziò la produzione industriale della FIAT a Torino, con la consulenza tecnica dell'ingegnere Enrico Bernardi che fin dal 1896 aveva iniziato a realizzare industrialmente automobili con motori a scoppio presso la ditta Miari e Giusti di Padova.

Dal 1908, con la realizzazione in America della “Ford Modello T”, l'industria automobilistica ha dato avvio alla costruzione in grande serie di autoveicoli (dal 1913 utilizzando una catena di montaggio) incidendo fortemente sulla civiltà del XX secolo, considerando che tale auto è stata in produzione 19 anni con oltre 15 milioni di esemplari realizzati. Non si trattava di sviluppi di natura puramente tecnologica: infatti, di pari passo, la teoria economica del taylorismo introduceva nuovi canoni di produttività, ridefinendo in parte il ruolo del lavoratore e aprendo questioni di natura umana e sociale. Da una parte, la nuova classe operaia si ribellava a queste dinamiche coniando il termine dispregiativo di fordismo. Dall'altra si faceva il primo passo verso la produzione in massa di autovetture che potessero essere alla portata dei ceti meno abbienti.

Fu un'occasione presa al volo dalle dittature fasciste, che vedevano lo sviluppo di beni di consumo come fattore di piena occupazione e stabilità della base. Si diede così inizio una prima diffusione di autovetture in Italia o in Germania. Il 1936 fu infatti l'anno di nascita di modelli come la Fiat Topolino e la Volkswagen Maggiolino. Enorme era lo sforzo intrapreso da Hitler per dotare negli anni trenta il terzo Reich di una vera e propria rete autostradale: secondo il Führer l'auto era infatti un modo di far conoscere il territorio del Reich alla popolazione tedesca, più che un mezzo di trasporto urbano. L'auto doveva venire a costare meno di diecimila marchi.

Dopo la guerra, lo sviluppo industriale consentì innovazioni sempre diverse e più raffinate: gli pneumatici radiali fecero la loro comparsa sul mercato nel 1948; tre anni più tardi, era la volta del motore ad iniezione. Il secondo dopoguerra fu per molti paesi europei come l'Italia un momento assai importante. Il parziale smantellamento dell'industria di guerra e il boom economico favorirono la diffusione massiccia di questo mezzo di locomozione.

Dettagli del prodotto

Luogo di emissione
Roma
Anno di emissione
1907
Nazione di emissione
Italia
Indice di quotazione
S3
Dimensioni
41x23
scripofilia

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