L'ESPLORATRICE - UNA AZIONE TORINO 1898
1898 - L'ESPLORATRICE (Miniere C. Benso conte...
L'ESPLORATRICE - UNA AZIONE TORINO 1898
1898 - L'ESPLORATRICE (Miniere C. Benso conte di Cavour) S.A. DI ESPLORAZIONE E COLTIVAZIONE DI MINIERE - 1 AZIONE TORINO

1898 - L'ESPLORATRICE (Miniere C. Benso conte di Cavour) S.A. DI ESPLORAZIONE E COLTIVAZIONE DI MINIERE - 1 AZIONE TORINO

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1898 - L'ESPLORATRICE (Miniere C. Benso conte di Cavour) SOC. ANONIMA DI ESPLORAZIONE E COLTIVAZIONE DI MINIERE - 1 AZIONE TORINO

L’artefice della nascita dell’Esploratrice è il conte Camillo Benso di Cavour. Il 25 luglio del 1853 la società vede la luce con lo scopo di ricercare e sfruttare le miniere nel Regno Sardo.

PREGEVOLE E RATO DOCUMENTO DELLE MINIERE DEL PERIODO PREUNITARIO
SUGGESTIVE VIGNETTE DI SCORCI PANORAMICI INSERITE IN
UN BELLISSIMO ORNATO

Descrizione

Un documento che ci riporta all’Italia preunitaria, ovvero al 1858. Nello specifico si tratta di cinque azioni al portatore di cento lire cadauna emanate dall’Esploratrice, Società Anonima di Esplorazione e Coltivazione di Miniere di Torino. 

La società gestisce le miniere di rame in Valle d’Aosta: La Thuille, Chuc, Servette, Arbaz, Fenis ed Herin; inoltre la miniera di Praly di Pinerolo.

La società ha vita breve: sette anni, dal 1853 alla fine del 1860 quando viene liquidata dopo la revoca delle concessioni. Ma rivediamone brevemente le vicissitudini. L’artefice della nascita dell’Esploratrice è il conte Camillo Benso di Cavour. Il 25 luglio del 1853 la società vede la luce con lo scopo di ricercare e sfruttare le miniere nel Regno Sardo.

I genovesi Giuseppe Brunetti e Gioanni Eyquem ne diventano soci. Tra il 1853 ed il 1854 l’Esploratrice chiede la concessione per lo sfruttamento delle miniere di rame di Challand-Saint Anselme, Champdepraz, Cogne, Fénis, Saint-Marcel, La Thuile e, per quelle di antracite e piombo, Courmayeur.

L’estrazione del minerale a Saint-Marcel parte nel 1855: per la lavorazione del rame (in seguito proveniente anche da Champdepraz), viene recuperato uno stabilimento industriale a Donnas, e qui si pensa di far arrivare la ferrovia Chivasso-Ivrea. Mentre si sta compiendo l’unità d’Italia la società entra in crisi e l’importante stabilimento di Donnas, viene rilevato dai banchieri torinesi Mancardi.

Nel 1873 passa nelle mani della società tedesca Basse e Selve. La Valle d’Aosta ha una storia legata alla ricerca e all’estrazione dei minerali che risale al secondo secolo avanti Cristo, quando i Salassi, popolazione probabilmente di provenienza ligure, iniziano a sfruttare rudimentalmente i giacimenti della zona. Nel XVII e XVIII secolo, le miniere di ferro e di rame, vengono utilizzate per far fronte alle crescenti richieste dell’arsenale sabaudo.

Attualmente le miniere sono tutte dismesse e si trovano in luoghi molto suggestivi con panorami mozzafiato e sono da anni diventate mete che attirano i turisti in quanto coniugano l’interesse per l’archeologia industriale all’opportunità di fare escursioni. Per questo la Regione valle d’Aosta ha recentemente dato il via a un progetto di recupero delle miniere dismesse, con il duplice scopo di dare alla comunità locale il modo per far rivivere le tracce del proprio passato e di riconvertirle in siti di attrazione turistica.

Tra queste ultime annoveriamo le miniere di Brusson e Saint-Marcel che sono capaci di attirare i turisti tutto l’anno. Anche le miniere di Cogne non sono da meno, qui sono ben visibili i resti delle teleferiche per il trasporto del materiale, la funivia per i passeggeri che da Cogne arrivava a Colonna e numerosi fabbricati. Sempre a Cogne, vanno segnalate l’antichissima miniera d’argento di Valeille, quella di rame di Ecloseur e quella di magnetite di Larsinaz.

Interessante è la tappa al centro visitatori del Parco Nazionale del Gran Paradiso Alpinart e alla sua mostra permanente sulla miniera di magnetite di Cogne. Qui si può ammirare l’illustrazione della storia, della geologia, del complesso minerario e dell’attività produttiva. Ma è tutto il territorio valdostano ad essere ricco di strutture sotterranee, impianti, sistemi di collegamento e di trasporto.

Per rendere tutto ciò accessibile e visitabile, la Regione ha realizzato un sistema di percorsi di visita e di accompagnamento con itinerari specifici, di messa in sicurezza dei versanti, di apertura di porzioni di galleria, di strutture museali ed archivistiche specifiche tra cui numerosi centri di documentazione.

Dettagli del prodotto

Luogo di emissione
Torino
Anno di emissione
1898
Nazione di emissione
Italia
Indice di rarità
R6
Indice di quotazione
S5
scripofilia

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