1893 - SOC. ITALO-SVIZZERA DI COSTRUZIONI...
1893 - SOC. ITALO-SVIZZERA DI COSTRUZIONI...
1893 - SOC. ITALO-SVIZZERA DI COSTRUZIONI MECCANICHE - BOLOGNA (GIA' OFFICINA ED. DE MORSIER)
1893 - SOC. ITALO-SVIZZERA DI COSTRUZIONI MECCANICHE - BOLOGNA (GIA' OFFICINA ED. DE MORSIER)

1893 - SOC. ITALO-SVIZZERA DI COSTRUZIONI MECCANICHE - BOLOGNA (GIA' OFFICINA ED. DE MORSIER)

11226
Disponibile
150,00 €
Tasse incluse Spedizione esclusa

1893 - SOC. ITALO-SVIZZERA DI COSTRUZIONI MECCANICHE - BOLOGNA
GIA' OFFICINA ED. DE MORSIER

Azione al Portatore Interamente Liberata di Italiane Lire 100 - Capitale sociale L. 270.000 diviso in 2.700 azioni da Lire 100 Ognuna

Descrizione

L' Officina meccanica e fonderia in Bologna, con sede dal 1853 a Castel Maggiore, è acquistata nel 1865 dagli ingegneri svizzeri Edoardo De Morsier e Giovanni Mengotti, che nel 1867 trasferiscono la produzione a Bertalia.

Il motivo principale è "lo sviluppo sempre maggiore delle industrie" e la diffusione delle macchine agricole di cui la ditta è produttrice, in particolare quelle destinate ai primi zuccherifici.

E' costruito un grande stabilimento meccanico per la costruzione dei motori a vapore e idraulici e di tutti i tipi di macchine e meccanismi di trasmissione.

Nel 1877 la fabbrica impiegherà 300 operai. Da quell'anno l'ing. Edoardo De Morsier rimarrà il solo proprietario. Negli anni 1879-1880 la fabbrica costruirà 60 copie di una trebbiatrice e locomobile di tipo economico, molto adatta ai piccoli agricoltori.

A causa di una “mal curata gestione finanziaria e amministrativa” e di eccessivi investimenti in manodopera, piuttosto che in macchine e impianti aggiornati, la De Morsier (o Demorsier) vive negli anni Ottanta una fase critica.

Nel 1893 la ditta sarà acquisita dalla Società Italo-Svizzera e, con nuovi capitali svizzeri e torinesi, continuerà la specializzazione nelle trebbiatrici. Produrrà inoltre caldaie a vapore, sistemi speciali per cartiere e macchine per alzamento acqua.

Nella produzione della fabbrica si imporrà un modello di tipo americano di notevoli dimensioni, adatta alle grandi aziende fondiarie.

Il trebbiatore con locomobile a vapore era stato introdotto a Bologna nel 1856 dal prof. Botter, direttore del giornale di agricoltura "L'incoraggiamento". Aveva subito avuto grande successo, tanto che due anni più tardi se ne contavano già una dozzina nel territorio provinciale.

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