CARTIERA ITALIANA - 10 AZIONI TORINO 1959
CARTIERA ITALIANA - 10 AZIONI TORINO 1959

CARTIERA ITALIANA - 10 AZIONI TORINO 1959

718
Disponibile
39,00 €
Tasse incluse Spedizione esclusa

Descrizione

ID: 718

TITOLO NOMINATIVO DA 10 AZIONI 

COSTITUITA CON ATTI DEL 3 FEBBRAIO, 4 GIUGNO E 30 DICEMBRE 1873

L'industria cartaria è il settore manifatturiero composto dalle cartiere che si occupano della produzione della carta e del cartone quali semilavorati o supporti ad esempio per la stampa o per l'imballaggio. Si differenzia dall'industria della cellulosa e della pasta legno che, a monte, fornisce la materia prima necessaria alla lavorazione dell'industria cartaria. Si differenzia altresì dall'industria cartotecnica e dall'industria dell'imballaggio che sono settori manifatturieri a valle cioè che utilizzano i semilavorati delle cartiere.
L'industria cartaria, pur essendo caratterizzata dall'uso di cellulosa o materiali cellulosici come materia prima, può suddividersi in diverse tipologie a seconda dell'uso finale del prodotto. Spesso una cartiera nasce e muore realizzando un'unica tipologia di prodotto, ma capita anche che per motivi industriali o commerciali una cartiera si riconverta e si dedichi a prodotti cartari nuovi o differenti. Grossolanamente si distinguono attività produttive per:
carta igienico sanitaria
carta e cartone per l'imballaggio
carte grafiche (tipologia molto ampia che può suddividersi in sottogruppi di prodotto)
carte tecniche industriali (generalmente sono dei semilavorati e supporto per altre trasformazioni; ad esempio perla carta abrasiva, carta per avvolgimenti elettrici, carta per laminati plastici ...)
 
Processo produttivo [modifica]
 
Le cartiere sono le aziende che appartengono al settore dell'industria cartaria. In tutte le cartiere vengono eseguite le fasi di preparazione del foglio che si dividono in:
preparazione dell'impasto, in lavorazioni a batch discontinuo in grosse tine
fabbricazione del foglio, con la macchina continua (processo continuo)
allestimento
In alcune cartiere possono poi avvenire delle fasi di lavorazione del foglio dopo che è stato prodotto dalla macchina continua. Tecnicamente queste operazioni che servono a conferire al foglio di carta determinate caratteristiche tecniche o strutturali, appartengono ad una fase di lavorazione successiva che ricade nel settore dell'industria cartotecnica. Tuttavia per motivi sia storici che logistici, molte cartiere, specialmente quelle che producono carta per settore grafico, hanno conservato una o più delle seguenti fasi:
patinatura
calandratura
marcatura
taglio
Preparazione dell'impasto [modifica]
La cellulosa, o la carta da riciclare, vengono spappolate in tine apposite ed unite alle altre materie prime all'interno di tine di mescola. La concentrazione o il secco dell'impasto può variare fra il 6% e l'1%. L'impasto desiderato è quindi mandato alla macchina continua.
Separazione della cellulosa dalla lignina.
Per trasformare il legno in carta, per prima cosa bisogna separare la cellulosa dalla lignina ( sostanza simile alla cellulosa ). Tale separazione può avvenire grazie a processi meccanici ( macinazione a vapore ) oppure chimici ( reazioni controllate ) ottenendo così una pasta di cellulosa meccanica o chimica ( la seconda è molto più cara ma anche inquinante perché composta a base di zolfo ).
La pasta chimica o di cellulosa.
Il legno viene privato della corteccia, ridotto in piccoli pezzettini ( chiamati chips ) e mischiato con dei sali in speciali bollitori ( autoclavi ). Durante la cottura dal legno si separano molti materiali incostanti come la lignina, e riamane quindi la cellulosa quasi pura. Se nello stesso stabilimento c'è anche la cartiera la cellulosa vine raffinata, lavata, e sbiancata; se invece deve essere spedita bisogna togliere la maggior parte dell'acqua e viene confezionata in quadratoni
 
 
 
 
La pasta semichimica
Le paste semichimiche sono prodotto partendo da chips di piante latifoglie ( faggio e pioppo ), e il processo produttivo è molto simile a quello per la pasta chimica. La sola differenza è che la lignina e le altre sostanze incrostanti non vengono completamente sciolte. La qualità di questo tipo di pasta è molto inferiore alla cellulosa pura. Queste paste semichimiche vengono utilizzate per la produzione di carta da giornale e da stampa.
 
 
La pasta ad alta resa.
Le paste ad alta resa sono prodotte ammorbidendo la lignina, senza separarla, per mezzo di sostanze chimiche e, in certi casi, con l’uso del vapore. Anche questo processo produttivo parte dei chips che, ammorbiditi e sbiancati, vengono inviati nei raffinatori. Qui vengono disintegrati e raffinati. Dopo un lavaggio finale, le paste sono pronte per essere utilizzate. Le paste ad alta resa sono impiegate per la produzione di quasi tutti i tipi di carte e cartoni.
 
 
 
La pasta meccanica.
Si tratta, di una pasta ad alta resa, ottenuta sfibrando il legno solo per via meccanica. I tronchetti di legno ( pioppo o abete ) vengono scortecciati e e pressati contro una mola ruotante e abrasiva. La pasta meccanica è molto simile alla segatura, viene raffinata per produrre delle fibre, e sbiancata.
 
Sbiancamento.
La “sbianca” è il processo successivo nel ciclo di produzione della carta. Un tempo per quest’operazione veniva utilizzato il cloro (ipoclorito), con inquinamento delle acque di scarico; oggi viene utilizzata acqua ossigenata, recuperando poi le acque di scarico per utilizzarle nel ciclo successivo.
Feltrazione.
La carta è una sottile pellicola formata da fibre cellulosiche saldate in un insieme più o meno sottile ottenuto grazie ad un processo di “feltrazione”: cioè facendo passare attraverso una tela una massa d'acqua ed essiccando successivamente il sottile strato di materiale che non è passato attraverso la tela. La miscela di acqua e cellulosa da cui si ottiene la carta viene preparata in appositi contenitori ( pulper ) dove spesso, per preparare diversi tipi di carta di mette una quantità di carta da macero liberata dalle impurità e, se il prodotto deve essere carta bianca, viene disinchiostrata ( con processi a vapore ).
Fabbricazione del foglio [modifica]
L'impasto viene portato alla macchina continua che fabbrica il foglio questa macchina si divide in due parti : zona feltrazione dove l'impasto perde acqua e si forma il foglio umido ; zona seccheria dove il foglio viene asciugato ulteriormente lisciato e arrotolato su una bobina. Una cartiera, in media, al giorno produce 1440 km di carta (1km/minuto). L'industria cartotecnica compra le bobine (vedi L'industria cartotecnica dove viene spiegato cosa ne fa).

 

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Dettagli del prodotto

Luogo di emissione
Torino
Anno di emissione
1959
Nazione di emissione
Italia
Indice di rarità
R2
Indice di quotazione
S2
scripofilia

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