Dettagli del Documento
Il certificato include diverse caratteristiche rilevanti:
- Intestazione: Buono del Tesoro Settennale a Premi.
- Tipo di Titolo: Fruttante l'interesse del 5% annuo, esente da ogni imposta e tassa presente e futura.
- Scopo: Emesso per il risarcimento dei danni di guerra delle Tre Venezie (R.D.L. 2 maggio 1920, N. 522 e R.D. 30 dicembre 1920, N. 1723).
- Prima Serie: 2.000.000 di buoni da Lire 500 ciascuno.
- Valore Nominale: Diecimila lire, rappresentante venti buoni.
- Numerazione: Dal N. 1.656.861 al N. 1.656.880.
- Data di Emissione: Roma, 15 febbraio 1921.
- Data di Riscatto: 15 febbraio 1928.
- Firma: Include la firma del Direttore Generale del Tesoro, Conte Rosini.
- Timbri: Vari timbri ufficiali della Banca d'Italia e della Sezione del Tesoro.
- Stampa: Officina Carte Valori.
Riassunto del Contenuto
Il documento certifica l'emissione di venti Buoni del Tesoro Settennali del valore nominale complessivo di diecimila lire, con un interesse annuo lordo del 5%. I buoni sono esenti da ogni imposta e tassa presente e futura e sono emessi per il risarcimento dei danni di guerra delle Tre Venezie. Il certificato include anche dettagli sulle modalità di pagamento degli interessi e dei premi.
Contesto Storico
I Buoni del Tesoro Settennali a Premi furono emessi dal Regno d'Italia in un periodo di grande necessità finanziaria per il paese. Dopo la Prima Guerra Mondiale, l'Italia doveva affrontare enormi spese per la ricostruzione e il risarcimento dei danni di guerra, in particolare nelle regioni del nord-est conosciute come le Tre Venezie. Questi buoni erano uno degli strumenti utilizzati dal governo per raccogliere fondi e sostenere l'economia del paese.
Il Regno d'Italia, istituito nel 1861, attraversò numerosi cambiamenti economici e politici fino alla sua trasformazione in Repubblica nel 1946. Durante questo periodo, la gestione del debito pubblico era cruciale per mantenere la stabilità finanziaria e supportare la crescita economica. I Buoni del Tesoro Settennali a Premi offrivano un modo per coinvolgere i cittadini nel finanziamento delle esigenze statali, offrendo al contempo un rendimento interessante e la possibilità di vincere premi.
Importanza Collezionistica
Questo certificato di obbligazione è di grande interesse per i collezionisti di documenti storici e finanziari. La presenza di timbri ufficiali, le firme autenticate e le vedute delle città italiane aggiungono un ulteriore valore culturale e storico al documento. Gli elementi decorativi e la qualità della stampa rendono questo certificato un oggetto prezioso per chi è interessato alla storia economica e culturale dell'Italia.
immagine rappresentativa