Il Cantiere Navale Triestino, fondato nel XIX secolo a Trieste, rappresenta uno dei principali centri della cantieristica navale in Italia. La città di Trieste, strategicamente situata sull’Adriatico, è sempre stata un centro commerciale e industriale di primaria importanza, e il Cantiere Navale Triestino ne ha incarnato lo sviluppo economico durante i periodi di transizione tra la dominazione austro-ungarica e il Regno d’Italia.
Il certificato azionario da 200 lire italiane, datato 1 settembre 1919, rappresenta un momento cruciale per il cantiere, appena dopo la Prima Guerra Mondiale. Trieste era appena passata dal dominio austro-ungarico a quello italiano, e il cantiere navale ricopriva un ruolo fondamentale nella ricostruzione delle flotte mercantili e militari, oltre che nella ripresa economica dell'area. Il certificato testimonia il contributo degli azionisti all’espansione e alla modernizzazione della cantieristica italiana, in un periodo in cui l’Italia puntava a rafforzare la sua presenza marittima.
Tabella dei Dati Storici del Cantiere Navale Triestino
Anno di Costituzione | 1897 |
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Sede Sociale | Trieste, Italia |
Anno di Ammissione alla Borsa | Non disponibile |
Anno di Cancellazione dalla Borsa | Non disponibile |
Anno di Cessazione della Società | Fusione nel 1930 con Stabilimento Tecnico Triestino |
Capitale Sociale alla Costituzione | Non disponibile |
Capitale Sociale nel 1919 | Non disponibile |
Fatturato 1919 | Non disponibile |
Caratteristiche del Certificato
Numero di Certificato | Non indicato |
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Valore Nominale | 200 Lire |
Data di Emissione | 1 settembre 1919 |
Tipologia | Azione nominativa |
Capitale Sociale | Non indicato |
Sede della Società | Trieste, Italia |
Contesto Storico dell'Emissione
Nel 1919, il mondo era ancora scosso dalle conseguenze della Prima Guerra Mondiale, e l'Italia, compresa Trieste, era impegnata in un processo di ricostruzione economica e industriale. Trieste, da sempre un importante centro portuale, passò ufficialmente al Regno d'Italia con il Trattato di Rapallo del 1920, ma già nel 1919 la città stava recuperando la propria vitalità commerciale sotto la nuova amministrazione italiana.
Il Cantiere Navale Triestino, con le sue profonde radici nella tradizione della costruzione navale, svolse un ruolo fondamentale nella ripresa della città. La richiesta di nuove navi, sia mercantili che militari, era elevata, e il cantiere si trovava in una posizione ideale per sfruttare questa domanda. Il certificato azionario rappresenta quindi non solo un documento finanziario, ma anche un simbolo di ricostruzione e di rilancio economico.
Descrizione Artistica
Il certificato è un esempio straordinario di arte tipografica e simbolismo industriale. Sulle colonne laterali si trovano due figure allegoriche, che rappresentano il lavoro e l’industria navale: un operaio con un martello e un altro con una squadra. Questi simboli, combinati con il design raffinato e le tonalità di verde e marrone, riflettono la solidità e l’importanza della società. L’incisione centrale mostra il nome della compagnia in caratteri eleganti, mentre la parte inferiore è firmata dai rappresentanti ufficiali del Cantiere Navale Triestino.