1860 - CITTA' D'ACQUI - PRESTITO DI LIRE...
1860 - CITTA' D'ACQUI - PRESTITO DI LIRE SETTANTAMILA

1860 - CITTA' D'ACQUI - PRESTITO DI LIRE SETTANTAMILA

9262
Disponibile
650,00 €
Tasse incluse Spedizione esclusa

Splendido e rarissimo documento storico finanziario originale del Prestito di Lire Settantamila della Città di Acqui. E' diviso in 350 obbligazioni di Lire 200 cadauna. Autorizzato per Decreto della Deputazione Provinciale 9 Luglio 1859. Emissione anno 1860.

Descrizione

Acqui Terme (Àich, Òich oppure Näich in piemontese; Aquae Statiellae o Aquae Statiellorum in latino) è un comune italiano di 19.593 abitanti della provincia di Alessandria, in Piemonte.

Nel 1278, non riuscendo più a sostenere le minacce di Alessandria e di altre potenze ostili, dilaniata dalle lotte interne, Acqui preferì consegnarsi al marchese Guglielmo VII del Monferrato.

Da allora, salvo brevi parentesi, come sotto Carlo I d'Angiò, Acqui rimase stabilmente parte del Monferrato anche quando, nel 1306, la dinastia aleramica si estinse e il marchesato passò a un ramo cadetto della famiglia imperiale bizantina, i Paleologi (eredi degli Aleramici in linea femminile). Tra il 1322 ed il 1345 Acqui venne occupata da Roberto d'Angiò, per ritornare successivamente ai marchesi del Monferrato.

Nel 1431, venne occupata, come altre parti del marchesato, dai Visconti di Milano ma già nel 1436 ai Paleologi, che avevano richiesto l'aiuto di Amedeo VIII di Savoia. Nel 1533 anche la casa paleologa si estinse e tutto il Monferrato passò ai duchi di Mantova. Nel 1566 fu sede del senato locale e danneggiata dalle guerre tra spagnoli e francesi e dalla successiva peste del 1630. L'annessione del Monferrato (e di Acqui) al Piemonte sabaudo si verificò nel 1708.

Dettagli del prodotto

Luogo di emissione
Acqui
Anno di emissione
1860
Nazione di emissione
Regno di Sardegna
Indice di rarità
R10
Indice di quotazione
S6
scripofilia

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