Acqui Terme (Àich, Òich oppure Näich in piemontese; Aquae Statiellae o Aquae Statiellorum in latino) è un comune italiano di 19.593 abitanti della provincia di Alessandria, in Piemonte.
Nel 1278, non riuscendo più a sostenere le minacce di Alessandria e di altre potenze ostili, dilaniata dalle lotte interne, Acqui preferì consegnarsi al marchese Guglielmo VII del Monferrato.
Da allora, salvo brevi parentesi, come sotto Carlo I d'Angiò, Acqui rimase stabilmente parte del Monferrato anche quando, nel 1306, la dinastia aleramica si estinse e il marchesato passò a un ramo cadetto della famiglia imperiale bizantina, i Paleologi (eredi degli Aleramici in linea femminile). Tra il 1322 ed il 1345 Acqui venne occupata da Roberto d'Angiò, per ritornare successivamente ai marchesi del Monferrato.
Nel 1431, venne occupata, come altre parti del marchesato, dai Visconti di Milano ma già nel 1436 ai Paleologi, che avevano richiesto l'aiuto di Amedeo VIII di Savoia. Nel 1533 anche la casa paleologa si estinse e tutto il Monferrato passò ai duchi di Mantova. Nel 1566 fu sede del senato locale e danneggiata dalle guerre tra spagnoli e francesi e dalla successiva peste del 1630. L'annessione del Monferrato (e di Acqui) al Piemonte sabaudo si verificò nel 1708.