I Buoni del Tesoro novennali al 5% erano obbligazioni a tasso fisso emesse per un periodo di nove anni, con un tasso di interesse del 5%. Questo significava che gli investitori che acquistavano questi titoli ricevevano un interesse annuale del 5% sul capitale investito. Inoltre, i Buoni del Tesoro potevano anche offrire premi, che rappresentavano un valore aggiuntivo per gli investitori.
I Buoni del Tesoro al portatore erano strumenti finanziari fisici che potevano essere trasferiti attraverso la consegna fisica del titolo. I tagli dei Buoni del Tesoro novennali al 5% andavano da 5.000 a 1.000.000 di lire italiane. Al momento dell'emissione, questi titoli erano denominati in lire italiane, che era la valuta nazionale dell'Italia prima dell'adozione dell'euro.
Come titoli al portatore, i Buoni del Tesoro novennali potevano essere negoziati sul mercato secondario, consentendo agli investitori di acquistarli o venderli ad altri investitori. Al termine del periodo di nove anni, gli investitori ricevevano il rimborso del capitale investito insieme agli interessi maturati.