La Società Ginnastica Pro Novara è una società polisportiva con sede a Novara, fondata nel 1881; è divisa in due società distinte affilate alla Federazione Ginnastica d'Italia e alla Federazione Italiana Scherma.
La voglia di praticare discipline sportive da parte della popolazione portò un gruppo di studenti e commessi di negozio a fondare una società di ginnastica e scherma. Il 26 maggio 1881 nasceva la “Società Ginnastica Novarese”, nome modificato subito dopo in “Società di Ginnastica e Scherma” come risulta dal suo statuto. Il 19 settembre furono nominati, provvisoriamente, come direttore Cesare Andreoni e come vice direttore Attilio Boggione. La società si apriva a tutti i giovani che avevano compiuto il 14º anno di età; la tassa d'iscrizione era di Lire 3. La divisa sociale per i concorsi adottata è “a strisce bianche e bleu con mezze maniche”. Primi atleti che si segnalano nelle varie discipline sono: Ferrario, Bertelli, Garetti, Monetti e Morandotti i quali nel 1884 prima in un concorso a Vercelli poi a Vigevano, si affermavano alla sbarra ed agli anelli; mentre Stefanino Siro si segnalava nella scherma.
La prima sede fu la chiesa sconsacrata, detta di "Santa Croce", che sorgeva esattamente all'angolo di Corso Mazzini - Baluardo Massimo D'Azeglio, appositamente adibita a palestra ed in seguito abbattuta per ampliare l'Ospedale Maggiore. Nel 1887, durante il Concorso Ginnastico di Roma, Antonio Morandotti, Varzi Menotti, i fratelli Lazzarini e Lavatelli si esibirono davanti al re Umberto I ed al Principe di Napoli futuro re Vittorio Emanuele III. Mentre Attilio Boggione competeva nella scherma. Nel 1888 viene modificato lo statuto per rispecchiare le regole della neonata Federazione Ginnastica Nazionale e permettere l'affiliazione del sodalizio novarese. Nel frattempo la “Ginnastica e Scherma” partecipa ai vari concorsi nazionali mettendosi subito in vista con i propri atleti e ricevendo anche l'invito a partecipare a concorsi fuori dai confini nazionali. Come molte società polisportive le sezioni iniziano ad aumentare in base alle discipline che richiamano l'interesse degli sportivi e per questo anche alla “Ginnastica e Scherma” si apre la sezione atletica nel 1897, che comprendeva corsa lotta e sollevamento pesi, e quella ciclisti (1901).
Tra i validi rappresentanti della sezione atletica possiamo segnalare: Umberto Barozzi campione italiano nei 100 m. piani e nei 250 m. ostacoli nel 1906 e nei 100 m. e 400 m. nel 1907 e primatista italiano sui 100 metri, Guido Brignone campione italiano nei 100 m. e 400 m. nel 1909 nonché primatista nei 100 metri a ex aequo con il suo maestro Barozzi, Giacomo Omodei terzo nei 1500 metri ai campionati italiani nello stesso anno e Virgilio Né nella lotta e nel sollevamento pesi, campione italiano di lotta nel 1904. Partecipò per la “Ginnastica e Scherma” anche Massimo Cartasegna, vincitore di 5 titoli italiani, dopo che l'Audace Torino aveva spostato la sua attività verso il foot-ball. Altri validi atleti sono stati Achille Bellomi nel giavellotto, Primo Perassoni nel salto con l'asta e Cesare Daverio nelle lunghe distanze.
Nel 1901 ci fu una scissione nella società e venne fondata la “Forza e Speranza”, con le sezioni di ginnastica, atletica. Le due società esprimevano idee politiche differenti, la “Ginnastica e Scherma” era di tendenze sì liberali, ma più vicine ai monarchici e nazionalisti mentre la “Forza e Speranza” era più vicina al movimento radical-cavallottiano o sinistra giolittiana.
Il foot-ball inizia ad interessare le masse, ed anche a Novara si formano squadre di calcio. La “Ginnastica e Scherma” apre la sezione nel 1908 adottando una casacca rossa mentre la “Forza e Speranza” nel 1910 e usa una casacca bianca. Entrambe conclusero la loro attività calcistica dopo che i loro migliori atleti vennero scelti dal Novara.