I titoli finanziari emessi per questo prestito erano conosciuti come "Cartelle" e avevano un tasso di interesse del 10%. Le Cartelle erano al portatore e i tagli disponibili per queste erano compresi tra 1.000.000 e 5.000.000 di lire.
Un elemento distintivo di questi titoli finanziari era il ritratto di un paesaggio rurale con personaggi presente su di essi. Inoltre, una filigrana rappresentava la sagoma di un obelisco con cavalli. Questi elementi visivi erano probabilmente stati scelti per richiamare l'immagine di un ambiente rurale e potrebbero avere avuto significati simbolici correlati alla storia e alla cultura italiane.
Il prestito redimibile al 10% aveva lo scopo di finanziare le esigenze di bilancio dello Stato italiano attraverso l'emissione di titoli di debito pubblico. I fondi raccolti attraverso questo prestito potevano essere utilizzati per finanziare varie spese pubbliche, come investimenti, programmi di sviluppo, servizi pubblici o altre necessità finanziarie dello Stato.
Come indicato nel nome, il prestito era redimibile, il che significa che il governo italiano aveva l'obbligo di rimborsare il capitale e gli interessi ai detentori delle Cartelle alla scadenza concordata.
In sintesi, il Prestito redimibile al 10% del Debito Pubblico dello Stato Italiano del 1969 è stato un'emissione di titoli di debito pubblico finalizzata al finanziamento delle esigenze di bilancio dello Stato. Le Cartelle al portatore emesse presentavano un ritratto di un paesaggio rurale con personaggi e una filigrana raffigurante l'obelisco con cavalli.